Marano senza consenso è stupro. Il Comune avvia la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne L'amministrazione comunale di Marano dice "no" alla direttiva europea che non includerebbe il sesso senza consenso tra i reati per stupro. E lo fa con una campagna di sensibilizzazione a tutto tondo a cui hanno preso parte esponenti del mondo istituzionale politico e del mondo scolastico. "Un passo indietro - tuona l'onorevole Bruna Fiola, presidente della VI commissione regionale - inaccettabile e ingiusto. Nel corso degli anni sono stati fatti tantissimi passi in avanti per rafforzare la rete protettiva sulle donne ed oggi questo lavoro rischia di essere compromesso o addirittura vanificato. Il nostro è un "no" a prescindere".Al focus organizzato nel teatro Vittorio Alfieri di Marano, a cui hanno preso parte anche gli artisti Lino Barbieri e Francesco Boccia, erano presenti anche gli alunni delle scuole cittadine.

"Bisogna ripartire dalla scuola tutelando in particolare le fasce sociali deboli a cui è necessario garantire supporto non solo morale - dichiara l'assessore alle politiche sociali, Pina Liberti - Una sfida ma soprattutto una grande responsabilità che ci proietta verso una comunità inclusiva che non mortifica la dignità della donna".

"L'istituzione è al fianco delle donne e lo dimostra anche il gesto simbolico dello scorso otto marzo della nostra amministrazione con la consegna di una piccola mimosa a tutte le donne presso la casa comunale - aggiunge il sindaco Matteo Morra - Facciamo nostro lo slogan "Senza consenso è stupro" considerandolo non un mero stop quanto la piena convinzione che il rispetto è la chiave di accesso in tutti i rapporti personali e professionali. Una regola che deve essere applicata tutti i giorni e senza alcuna eccezione".

 


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