CAIVANO - Chiuse le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (Pm De Renzis, Frasca e De Ponte) su camorra, politica e appalti, che portò dopo appena cinque giorni il Governo a sciogliere il consiglio comunale di Caivano per infiltrazioni della malavita nella vita amministrativa. Avviso di conclusione indagini per politici, tecnici, camorristi ed imprenditori, in tutto 25 persone.

Fra i politici indagati l’ex assessore Carmine Peluso e Giovanbattista Alibrico, già consigliere comunale, attualmente detenuti, Armando Falco, ex segretario di Italia Viva (arrestato e poi scarcerato per mancanza di esigenze cautelari), Arcangelo Della Rocca del Pd (ex assessore) e Gaetano Ponticelli di Forza Italia, questi ultimi due a piede libero, i tecnici Zampella Vincenzo, ex capo dell’ufficio tecnico, e Martino Pezzella, candidato con una lista di opposizione, entrambi detenuti. Indagati anche il ras di Caivano Antonio Angelino, detto “Tubiuccio”, e Massimiliano Volpicelli, il quale ha scelto da alcuni mesi di collaborare con la giustizia.

Gli imprenditori a cui è giunto l’avviso sono Giuseppe Bernardo (ex consigliere comunale), Domenico e Vincenzo Celiento, Domenico Della Gatta, Antonio D’Ambrosio, Teresa e Francesco Peluso. L'avviso di conclusione indagini, atto previsto dalla legge, prelude al fatto che la Procura della Repubblica potrebbe entro breve tempo chiedere il rinvio a giudizio degli indagati oppure l’archiviazione, sarà vagliata posizione per posizione ovviamente; dopo le richieste della pubblica accusa sarà comunque un Gup (giudice udienza preliminare) a decidere.


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